Velletri fu per molti anni oggetto di contesa tra Romani e Volsci per la sua posizione di contro del corridoio naturale che conduceva dall’entroterra al mare. La città, che aveva più volte sostenuto i Volsci, venne conquistata definitivamente dai Romani nel 338 a.C. e fu punita duramente per la sua infedeltà: l’aristocrazia locale venne esiliata ed i suoi beni assegnati a coloni romani, le mura furono demolite. Da quel momento Velletri condusse una vita tranquilla, unici eventi di particolare rilievo furono la costruzione della via Appia nel 312 a.C. e, a livello istituzionale, l’insediamento di un nuovo corpo di coloni in epoca dei Gracchi e di una colonia militare al tempo dell’imperatore Claudio. La gens Octavia, di origine veliterna, diede grande lustro alla città. Lo storico Svetonio racconta che ai suoi tempi si mostrava a Velletri la villa degli Ottavi, dove l’imperatore Augusto aveva trascorso la sua infanzia. Velletri fu per tutta l’epoca romana un centro fiorente, con una buona produzione agricola ed in particolare vinicola, posto al centro di una fitta rete di arterie stradali che rendeva agevoli i commerci sia con la capitale che con le città campane e con i porti di Anzio ed Astura